Informazioni sull’imposta sul reddito delle società a Ceuta
LIS. Art. 33 ? La parte dell’imposta lorda corrispondente ai redditi ottenuti da entità che operano effettivamente e materialmente a Ceuta o Melilla ha diritto a un abbuono del 50%.
Le entità spagnole con domicilio fiscale in:
- a) Ceuta e Melilla. Vale a dire, l’entità ha la sua sede legale a Ceuta o Melilla e la direzione amministrativa e la gestione degli affari dell’entità sono effettivamente centralizzate lì.
- b) Il resto del territorio spagnolo che opera a Ceuta e Melilla attraverso una stabile organizzazione o una filiale, e questo sarà il caso quando:
- Esiste un luogo in questi territori dove viene svolta tutta o parte dell’attività economica, che può essere svolta su base fissa o stagionale.
- Il contribuente agisce in tali territori tramite un agente autorizzato a contrarre, in nome e per conto del contribuente, che esercita abitualmente tali poteri.
- Esistono uffici di direzione, filiali e uffici.
- Se tutta l’attività è svolta in questi territori: tutto il reddito è sovvenzionato.
- Se parte dell’attività viene svolta in questi territori e parte al di fuori di essi, ma senza determinare l’esistenza di stabili organizzazioni al di fuori di Ceuta e Melilla: anche tutto il loro reddito è sovvenzionato. Tuttavia, ogni caso deve essere valutato caso per caso: questione specifica dei mezzi utilizzati per fornirlo che abbiano almeno un punto di collegamento con Ceuta e Melilla.
- Una parte dell’attività viene svolta in questi territori e un’altra parte al di fuori di essi, determinando l’esistenza di stabili organizzazioni al di fuori di Ceuta e Melilla: solo la parte del reddito attribuibile all’attività svolta a Ceuta è ammissibile al credito d’imposta.
Importante: scopo aziendale ben definito.
Soggetti non residenti in Spagna che operano a Ceuta e Melilla attraverso una stabile organizzazione. n questo caso, per valutare l’esistenza di una stabile organizzazione, si devono applicare le disposizioni dell’accordo per evitare la doppia imposizione internazionale tra Italia e Spagna (art. 5).
- Tutta l’attività è svolta in quei territori attraverso le stabili organizzazioni: tutto il reddito è deducibile.
- Parte dell’attività è svolta in tali territori determinando l’esistenza di stabili organizzazioni a Ceuta e Melilla: è deducibile solo la parte di reddito attribuibile all’attività svolta a Ceuta e Melilla.
L’agevolazione di cui sopra si applica alle entità che chiudono un ciclo di attività in questi territori che determina risultati economici. Un ciclo economico è chiuso nei territori di Ceuta e Melilla quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:
- Deve esistere un’organizzazione imprenditoriale in questi territori, nel senso che vi sono disponibili i mezzi materiali e personali necessari per svolgere un’attività economica ? art. 5.1 LIS
- Il risultato di tale attività deve essere la produzione di beni e servizi per terzi.
- L’attività economica svolta in questi territori deve generare reddito.
Per quanto riguarda i redditi percepiti al di fuori del territorio della CEUTA
Le entità spagnole domiciliate fiscalmente a Ceuta e che hanno la loro sede di direzione effettiva in questi territori, così come le entità straniere non residenti in Spagna e che operano in questi territori attraverso una stabile organizzazione, a condizione che tutte queste entità abbiano effettivamente e materialmente operato a Ceuta o Melilla per un periodo non inferiore a tre anni, possono applicare il credito d’imposta per i redditi ottenuti al di fuori di queste città nei periodi d’imposta che si concludono dopo che questo periodo di tre anni è trascorso. Per poter beneficiare dello sgravio, almeno la metà dei loro beni deve essere situata in questi territori.
L’importo massimo del reddito ammissibile a questo credito d’imposta esteso è il reddito ottenuto a Ceuta.
Per quanto riguarda le transazioni:
- Se le transazioni sono effettuate con entità esterne al gruppo, l’importo dello sgravio coincide con l’importo che sarebbe risultato in base al regime di tassazione individuale, ossia l’importo risultante dall’applicazione della riduzione del 50% al prodotto dell’aliquota d’imposta della società madre per il reddito ottenuto in quei territori.
- Se le transazioni sono effettuate tra entità del gruppo, nella misura in cui questo reddito è soggetto a eliminazione a livello di gruppo, poiché non vi è alcuna imposta lorda da pagare su tale reddito, non si applica alcuno sgravio, essendo efficace nel momento in cui il reddito è considerato ottenuto dal gruppo, ossia nel periodo d’imposta in cui è incluso nella base imponibile del gruppo in conformità alle norme sul consolidamento contabile, momento in cui sarà applicabile lo sgravio.
Vantaggi nelle ritenute e negli acconti
Si applica una riduzione del 60% alle aliquote delle ritenute e degli acconti applicabili ai seguenti redditi ottenuti a Ceuta, quando danno diritto all’applicazione della ritenuta.
- Redditi da lavoro percepiti in qualità di amministratori e membri di consigli di amministrazione, di consigli di amministrazione che agiscono in loro vece e di altri membri di altri organismi rappresentativi.
- Redditi da lavoro dipendente o da rapporti obbligatori e da pensioni e attività passive, nonché gli arretrati da attribuire agli esercizi precedenti.
- Redditi da lavoro derivanti dalla tenuta di corsi, conferenze, colloqui, seminari e simili, o dalla produzione di opere letterarie, artistiche o scientifiche, a condizione che sia assegnato il diritto di sfruttarle
- Redditi da capitale mobile con diritto a deduzione per i redditi ottenuti a Ceuta o Melilla dalle società di cui all’art. 68.4.3º.h della LIRPF (società che operano effettivamente e materialmente a Ceuta e Melilla i cui redditi sono ammissibili allo sgravio IS).
- Redditi da attività professionali stabilite per regolamento.
- Redditi derivanti dalla locazione o sublocazione di immobili urbani, a prescindere dalla loro classificazione, quando gli immobili sono situati a Ceuta o Melilla.
Allo stesso modo, a partire dalla suddetta data, le percentuali dei pagamenti rateali che devono essere effettuati dai contribuenti che svolgono attività economiche con diritto alla detrazione dell’imposta sono ridotte del 60%.
Dividendi da entità il cui reddito è stato detassato
Ai sensi della DIRETTIVA 2011/96/UE DEL CONSIGLIO del 30 novembre 2011 concernente il regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi:
La direttiva si applica a una società madre che detiene almeno il 10% del capitale di una società di un altro Stato membro che soddisfa le stesse condizioni. In questo caso, la società controllata che distribuisce i dividendi:
- o si astiene dal tassarli;
- oppure li tassa, consentendo però alla società madre (e alla sua stabile organizzazione) di dedurre dall’ammontare della sua imposta la frazione dell’imposta relativa a tali utili e pagata dalla società figlia e da ogni società figlia di livello inferiore, fino all’ammontare massimo dell’imposta dovuta.
- Lo Stato membro a cui appartiene la società madre non può applicare una ritenuta alla fonte sugli utili che la società madre riceve dalla sua controllata.
Per quanto riguarda la tassazione applicabile al gioco d’azzardo
L’articolo 81 della Legge di Bilancio dello Stato presenta alcune modifiche rilevanti per i giochi online, riducendo la maggior parte delle aliquote dell’Imposta sulle Attività di Gioco d’Azzardo (IAJ) prevista dall’articolo 48 della Legge 13/2011, del 27 maggio, sulla Regolamentazione del Gioco d’Azzardo. I principali cambiamenti riguardano i concorsi, le lotterie e le scommesse reciproche (ad eccezione delle “Apuestas del Estado”), in quanto ora sono tassati sulla base imponibile delle vincite di gioco e non sul volume delle scommesse. Quindi, indirettamente, i principali beneficiari sono i mezzi di comunicazione audiovisivi in cui vengono sfruttati i primi (sono trasmessi attraverso programmi televisivi di richiamo e simili). Inoltre, tutti gli operatori online in generale ne trarranno beneficio, poiché l’aliquota generale applicabile è ridotta al 20% dal 25%.
Nel capitolo sulla tassazione del gioco online, è previsto un regime fiscale speciale per Ceuta e Melilla, per gli operatori di gioco online che decidono di stabilirsi o trasferirsi in queste Città Autonome, a condizione che abbiano lì il loro domicilio “fiscale” e siano “realmente stabiliti”, in quanto le aliquote fiscali in questo caso sono ridotte della metà in tutte le sezioni, cioè del 10%.
Si intendono incluse le seguenti attività di gioco d’azzardo, a condizione che l’attività svolta abbia una portata nazionale:
- a)le lotterie, le scommesse e tutte le altre, in cui si rischiano somme di denaro o oggetti economicamente valutabili in qualsiasi forma, su risultati futuri e incerti, e che consentono di trasferirli tra i partecipanti, indipendentemente dal fatto che in esse prevalga il grado di abilità dei giocatori o che siano esclusivamente o fondamentalmente di fortuna, azzardo o casualità.
Tuttavia, i giochi di lotteria non sono soggetti a imposta.
- b)Le lotterie e i concorsi a premi, la cui partecipazione è subordinata a un corrispettivo economico.
- c)Giochi di natura occasionale: si differenziano dal resto dei giochi previsti nelle sezioni precedenti per la loro natura sporadica.
- d)Attività di gioco d’azzardo transfrontaliere: sono quelle svolte da persone fisiche o giuridiche con sede al di fuori della Spagna che organizzano o offrono attività di gioco d’azzardo ai residenti in Spagna.
Sono incluse nell’ambito di applicazione di questa legge anche le attività di pubblicità, promozione e sponsorizzazione relative alle attività di gioco d’azzardo elencate in questa sezione.
Soggetti passivi: persone fisiche, giuridiche o enti elencati nell’art. 35.4 della LGT che gestiscono, organizzano o sviluppano le attività tassate.
Evento imponibile: di norma, si verifica con l’autorizzazione, la detenzione o l’organizzazione.
Base imponibile: a seconda del tipo di gioco, può essere costituita da:
- Reddito lordo: l’importo totale delle somme spese per la partecipazione al gioco, nonché qualsiasi altro reddito ottenuto, direttamente derivante dalla sua organizzazione o dal suo svolgimento.
- Ricavo netto: di norma, è l’importo del ricavo lordo, meno i premi pagati dall’operatore ai partecipanti. Tuttavia, nel caso di scommesse incrociate o di giochi in cui i soggetti passivi non ottengono come reddito proprio le somme giocate, ma si limitano a trasferirle ai giocatori che le hanno vinte, la base imponibile è costituita dalle commissioni e da qualsiasi importo per i servizi connessi alle attività di gioco d’azzardo pagato dai giocatori al soggetto passivo, a prescindere dalla sua denominazione.
Aliquota di tassazione: le aliquote applicabili alla base imponibile sono le seguenti:
- Per le scommesse sportivereciproche, in contropartita e incrociate; scommesse ippiche reciproche e in contropartita; altre scommesse reciproche, in contropartita e incrociate:
- regola generale: 20%;
- operatori con residenza fiscale nei loro territori e con sede effettiva a Ceuta: 10%.
- Sulle lotterie:
- regola generale: 20%, d eccezione di quelle dichiarate di uso pubblico o caritatevole, che sono tassate al 5%;
- operatori con residenza fiscale nei loro territori ed effettivamente stabiliti a Ceuta: 10%, ad eccezione di quelle dichiarate di pubblica utilità o di beneficenza, che sono tassate al 2,5%.
- In concorsi e altri giochi:
- regola generale: 20%;
- operatori con residenza fiscale nei loro territori e con sede effettiva a Ceuta: 10%.
Alla base imponibile si applicano le seguenti aliquote per le combinazioni casuali a scopo pubblicitario o promozionale
- regola generale: 10%;
- operatori con residenza fiscale nei loro territori ed effettivamente stabiliti a Ceuta e Melilla: 5%.
Conclusioni Sulla compatibilità tra IS e IAJ (Imposta sul reddito e IAJ)
Primo.- Lo sfruttamento del gioco d’azzardo è un’attività economica che, in quanto tale, dovrebbe essere soggetta a tassazione per sostenere la spesa pubblica. Tuttavia, gli operatori del gioco d’azzardo sono soggetti a una tassazione specifica attraverso l’HAT e, inoltre, sono anche soggetti all’imposta sul reddito delle società (di seguito, CIT). Va notato che la base imponibile tassata dalla BAT per la stragrande maggioranza dei giochi è il reddito netto, mentre per l’imposta sul reddito delle società viene preso in considerazione il profitto netto dell’attività. Pertanto, sebbene la base imponibile tassata dalle due imposte sia diversa, la realtà è che i due eventi imponibili si sovrappongono, con la conseguenza che l’attività di gioco è tassata da due imposte diverse. Inoltre, la IS non prevede alcun tipo di deduzione applicabile agli operatori di gioco d’azzardo online, ad eccezione delle deduzioni per la ricerca e lo sviluppo e la ricerca tecnologica indicate nell’articolo 35 della Legge 27/2014, del 27 novembre, sull’Imposta sul reddito delle società, che potrebbero essere applicabili in quanto il settore del gioco d’azzardo online è in continuo sviluppo tecnologico. Tuttavia, per poter applicare una deduzione di questo tipo, i requisiti formali presentati non sono facili da soddisfare e da giustificare per l’operatore del gioco d’azzardo.
Secondo.- Un altro punto da commentare è come l’IVA agisce nel settore del gioco d’azzardo online, in quanto è importante analizzare la sua esenzione nell’attività di gioco d’azzardo.. Secondo l’articolo 20.1.19 della legge 37/1992 del 28 dicembre 1992 sull’imposta sul valore aggiunto, tutte le attività soggette alle imposte sul gioco d’azzardo o all’IVA sono esenti dall’IVA, ossia le attività di gioco d’azzardo svolte dall’operatore non sono soggette all’IVA.
A Ceuta non c’è l’IVA ma abbiamo l’IPSI, tuttavia l’articolo 7 prevede un’esenzione in conformità con la legge sull’IVA:
Articolo 7. Esenzioni nelle transazioni nazionali.. La produzione o la trasformazione di beni mobili materiali, la prestazione di servizi, la cessione di beni immobili e il consumo di energia elettrica sono esenti da IVA quando la cessione dei beni prodotti o trasformati, la prestazione di servizi, la cessione di beni immobili o il consumo di energia elettrica sono riconosciuti come esenti dalla legislazione comune sull’imposta sul valore aggiunto.
Sebbene l’esenzione possa sembrare vantaggiosa, la realtà è che a beneficiarne sono solo i giocatori d’azzardo, in quanto l’operatore del gioco non trasferisce l’IPSI ai partecipanti. Per questo motivo l’esenzione dall’IPSI è negativa per gli operatori del gioco d’azzardo, in quanto non potranno trasferire l’imposta a monte per l’acquisto di beni e servizi che sono stati necessari per il corretto sviluppo della loro attività. Per tutti questi motivi, gli operatori del gioco d’azzardo devono sostenere l’aliquota IPSI applicabile di seguito riportata, perché le loro transazioni per l’acquisto di beni e servizi sono normalmente soggette a queste aliquote di tassazione e, di conseguenza, l’operatore troverà la percentuale corrispondente più costosa per la sua attività perché non può trasferire l’imposta indiretta ai giocatori.
- Aliquota 0,5%: tassa il trasporto passeggeri, la consegna di alloggi sovvenzionati (VPO), le nuove abitazioni.
- Aliquota 1%: si applica a taxi, ristoranti a una forchetta, bar, caffè e consumo di elettricità.
- Aliquota 2%: comprende i ristoranti a due forchette, i bar di categoria speciale e altri servizi di ospitalità.
- Aliquota 4%: si applica ai servizi e ai beni immobili di carattere generale, alla ristrutturazione di abitazioni o locali.
- Aliquota 8%: si applica alle telecomunicazioni, ai servizi forniti per via elettronica, alle trasmissioni radiotelevisive.
- Aliquota 10%: comprende le costruzioni immobiliari.
Terzo.- Infine, un altro aspetto che porta a un’eccessiva tassazione del gioco d’azzardo online è la già citata tassa per la gestione amministrativa del gioco d’azzardo prevista dall’articolo 49 della LRJ. Lo scopo di questa tassa è quello di coprire le spese generate dalle azioni della CNJ, ed è per questo motivo che l’esistenza di questa tassa suggerisce ogni tipo di dubbio, dal momento che la CNJ non è mai stata costituita, come detto sopra.
? Al 31 dicembre di ogni anno, lo 0,75 per mille delle entrate lorde di gestione.