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Il 10 ottobre scorso è stato approvato il disegno di legge sulle startup o imprese emergenti. Con l’inserimento di questo nuovo testo di legge, l’obiettivo è quello di semplificare le procedure necessarie per la creazione di nuove imprese, nonché di incorporare alcuni incentivi per attrarre investitori e start-up nel nostro territorio.

Ambito di applicazione

Il progetto di legge ha un campo di applicazione basato sulle start-up, in base al quale saranno considerate tali le imprese di nuova costituzione o che non abbiano più di 5 anni nel caso generale, o 7 anni nel caso di imprese biotecnologiche, energetiche e industriali. Inoltre, l’impresa deve avere la sede legale, una stabile organizzazione e il 60% dei dipendenti in territorio spagnolo. Come requisito economico, la start-up non deve aver ricevuto dividendi e il suo fatturato annuo deve essere al massimo di 5 milioni di euro. D’altra parte, l’azienda non può essere il risultato di un’operazione di ristrutturazione aziendale e deve avere un carattere innovativo. In quest’ultimo caso, l’Empresa Nacional de Innovación SA (ENISA) ha il compito di valutare le caratteristiche di ogni azienda e di accreditarne, dopo averle studiate, il carattere innovativo.

La creazione di società Start-up.

La procedura per la creazione di società start-up è stata facilitata dall’eliminazione delle spese notarili e di registro, a condizione che tali società siano create utilizzando statuti standard e che la procedura sia effettuata per via elettronica. Pertanto, la costituzione delle società che possono beneficiare di questa legge può essere effettuata mediante un unico documento elettronico. La società deve essere iscritta nel Registro Mercantile entro 6 ore dalla ricezione dell’atto per via elettronica, nel caso di utilizzo di statuti standard, ed entro 5 giorni lavorativi in tutti gli altri casi.

Per quanto riguarda lo scioglimento della società, invece, essa non può essere sciolta nei primi tre anni a causa di perdite legate o che generano uno squilibrio patrimoniale, ossia non può essere sciolta a causa di una perdita che riduca il patrimonio netto a meno della metà del capitale sociale.

Incentivi fiscali.

Per quanto riguarda gli incentivi fiscali, in primo luogo, i contribuenti che ottengono reddito grazie a stabili organizzazioni situate in territorio spagnolo, e che sono considerate imprese in fase di avviamento, vedranno ridotta l’aliquota dell’imposta sul reddito delle società al 15%, anziché al 25%, nel primo anno con reddito imponibile positivo e per i tre anni successivi; la stessa riduzione sarà applicata alle stabili organizzazioni di entità che pagano l’Imposta sul reddito dei non residenti, che saranno anch’esse tassate con un’aliquota del 15%. Questi contribuenti potranno a loro volta beneficiare di un differimento della base imponibile corrispondente ai primi due periodi d’imposta, senza garanzie (per un periodo di 12 mesi nel caso dell’IS e di 6 mesi nel caso dell’IRNR) o interessi di mora. In secondo luogo, l’obbligo di effettuare pagamenti rateali nei primi due periodi d’imposta sarà eliminato non appena la base imponibile sarà positiva.

Incentivi per gli investitori.

Va notato che i contribuenti potranno dedurre il 50% degli importi spesi per l’acquisto di azioni o partecipazioni in queste società. Allo stesso tempo, la base massima di deduzione è stata aumentata a 100.000 euro, a condizione che sia investita entro i primi 5 anni di vita della società, 7 nel caso di biotecnologie, energia, industria e altri settori strategici o di società che hanno sviluppato una propria tecnologia. Allo stesso tempo, il capitale proprio dell’azienda non può superare i 400.000 euro nell’anno di investimento.

Un’altra agevolazione che troviamo in questa nuova legge riguarda gli investitori non residenti e l’eliminazione dell’obbligo di ottenere un numero di identificazione dello straniero.

Elaborazione degli aiuti.

Infine, va segnalata la creazione di Punti di Attenzione per l’Imprenditore e di un Ufficio nazionale per l’Imprenditorialità che fungeranno da portali o punti di informazione e accesso agli aiuti pubblici.